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Trovati 52730 documenti.

Bebè a costo zero. Guida al consumo critico per accogliere e accudire al meglio il nostro bambino
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Cozza, Giorgia

Bebè a costo zero. Guida al consumo critico per accogliere e accudire al meglio il nostro bambino

Il leone verde, 01/12/2009

Abstract: III EDIZIONE AGGIORNATAQualcuno sa quanto costa diventare genitori oggi? Passeggini, omogeneizzati, pannolini, carrozzine… Le ultime statistiche parlano di un investimento di diverse migliaia di euro solo nel primo anno di vita del bebè.Ovviamente c'è poco da stupirsi, chi infatti vorrebbe far mancare qualcosa al proprio bambino? Per i nostri figli, si sa, solo il meglio del meglio!Ma qual è il meglio per un bebè? Che cosa servirà davvero al bimbo che sta per nascere?Bebè a costo zero si addentra nell'affollato mondo dei prodotti per l'infanzia aiutandoti a capire cos'è realmente necessario durante la gravidanza e nei primi anni di vita di tuo figlio, permettendoti di distinguere tra le reali esigenze di mamma e bebè e bisogni inutili indotti dal bombardamento pubblicitario.Il risultato di questo "viaggio" è una vastissima selezione di proposte e mille consigli pratici per evitare spese inutili e inessenziali e garantire al proprio piccino solo quello che può realmente favorire uno sviluppo psico-fisico sereno e una crescita equilibrata e armoniosa, il tutto nutrito ad un continuo richiamo alla salvaguardia dell'ambiente in cui i nostri (e i vostri) figli devono crescere.I pareri di numerosi esperti del settore – pedagogisti, ostetriche, psicologi e pediatri –, insieme alle testimonianze di decine di mamme e papà su gravidanza, alimentazione, igiene del neonato, abbigliamento, giochi, nanna, ecc.) fanno di questo piccolo manuale uno strumento prezioso per tutti i futuri genitori.Giorgia Cozza, giornalista comasca e madre di quattro figli, collabora a varie riviste specializzate occupandosi di gravidanza, allattamento al seno, psicologia e salute della mamma e del bambino. Per Il leone verde ha pubblicato "Bebè a costo zero" (anche in Mondadori 2012, in uscita in Spagna e in Polonia), "Quando l'attesa si interrompe", "Me lo leggi?", "Benvenuto Fratellino, Benvenuta sorellina", "Latte di mamma...tutte tranne me!", "Pannolini lavabili" e "Le Storie di Alice" (libri illustrati per bimbi da 0 a 6 anni), nonché "Allattare è facile!", "La pappa è facile!", "La nanna è facile!" e "Neomamma è facile!".È autrice di "Goccia di vita" (Ave, 2010) e "La cuginetta che viene da lontano" (Ave, 2012), di "Allattare e lavorare si può!" (La Leche League) e co-autrice di "Allattamento al seno" (De Agostini, 2011).

Cosmetica del nemico
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Nothomb, Amélie - Bruno, Biancamaria

Cosmetica del nemico

Voland, 14/07/2010

Abstract: Tutto comincia nella sala d'attesa di un aeroporto. Non poteva essere altri che lui, una vittima perfetta. È stato sufficiente parlargli. E aspettare che la trappola scattasse. Tutto finisce nella sala d'attesa di un aeroporto. Va detto comunque che il caso non esiste. Un giallo? Forse. Certamente la doppiezza dell'uomo, la crudeltà, la bellezza e la bruttezza.

Gesù lava più bianco. Ovvero come la chiesa inventò il marketing
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Ballardini, Bruno

Gesù lava più bianco. Ovvero come la chiesa inventò il marketing

minimum fax, 12/04/2018

Abstract: In questo tour de force documentato e irriverente sulla storia della comunicazione pubblicitaria nella Chiesa cattolica, Ballardini decostruisce senza falsi ossequi la dottrina, la ritualità, la teologia, l'architettura, l'evangelizzazione nei loro elementi propagandistici e, in senso linguistico, pragmatici, e fornisce così un contributo a un'altra, nuova controstoria della Chiesa - la grande azienda con il settore marketing più efficace e capillare di tutta la storia occidentale. Del resto, come ha dichiarato monsignor Ernesto Vecchi nel 1997: "Il marketing? Ha cominciato Gesù, già duemila anni fa..."

Igiene dell'assassino
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Nothomb, Amélie - B., Bruno - Bruno, Biancamaria

Igiene dell'assassino

Voland, 14/07/2010

Abstract: Al premio Nobel per la letteratura Prétextat Tach restano solo due mesi di vita. La stampa di tutto il mondo gli implora un'ultima intervista ma lo scrittore, feroce misantropo, si è chiuso da anni in un silenzio segreto. Solo cinque giornalisti riusciranno a incontrarlo. Dei primi quattro, il geniale romanziere si prenderà sadicamente gioco e con una dialettica in cui si mescolano logica e malafede riuscirà ad annientarli sia sul piano personale sia su quello professionale. Il quinto invece, una donna, riuscirà a tenergli testa e avere la meglio su di lui: l'intervista diventerà interrogatorio e poi duello senza respiro. Ne verrà fuori, poco a poco, un ritratto di Prétextat Tach del tutto inedito.

Il cigno nero. Come l'improbabile governa la nostra vita
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Taleb, Nassim Nicholas - E., Nifosi

Il cigno nero. Come l'improbabile governa la nostra vita

Il Saggiatore, 02/04/2015

Abstract: Cosa pensarono gli europei quando, giunti in Australia, videro dei cigni neri dopo aver creduto per secoli, supportati dall'evidenza, che tutti i cigni fossero bianchi? Un singolo evento è sufficiente a invalidare un convincimento frutto di un'esperienza millenaria. Ci ripetono che il futuro è prevedibile e i rischi controllabili, ma la storia non striscia, salta. I cigni neri sono eventi rari, di grandissimo impatto e prevedibili solo a posteriori, come l'invenzione della ruota, l'11 settembre, il crollo di Wall Street e il successo di Google. Sono all'origine di quasi ogni cosa, e spesso sono causati ed esasperati proprio dal loro essere imprevisti. Se il rischio di un attentato con voli di linea fosse stato concepibile il 10 settembre, le torri gemelle sarebbero ancora al loro posto. Se i modelli matematici fossero applicabili agli investimenti, non assisteremmo alle crisi degli hedge funds. Questo libro è dedicato ai cigni neri: cosa sono, come affrontarli, in che modo trarne beneficio.

La più grande raccolta di esercitazioni, simulazioni, role playing per insegnanti, formatori, educatori e animatori
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Penati, Valentina - Girard, Arianna - Ferrari, Giuseppe - Sinibaldi, Fabio

La più grande raccolta di esercitazioni, simulazioni, role playing per insegnanti, formatori, educatori e animatori

FerrariSinibaldi, 14/07/2010

Abstract: Il Libro dei Giochi Psicologici è un'opera suddivisa in tre volumi. Si propone come una raccolta di esercitazioni, simulazioni, role play ideata per insegnanti, formatori, educatori e animatori. L'obiettivo dei tre Volumi è quello di fornire strumenti concreti per poter facilitare il lavoro dei docenti che potranno così avvalersi di un valido riferimento per impostare le proprie lezioni in un'ottica altamente esperienziale. Il punto di partenza che ha ispirato gli autori nella stesura del libro è stato quello di proporre modalità di gioco ad elevato coinvolgimento fisico ed emotivo al fine di permettere ai destinatari dell'intervento di toccare con mano le competenze alle quali la singola attività ludica è finalizzata.

Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri
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Turkle, Sherry

Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri

Codice Edizioni, 24/02/2012

Abstract: Le nuove tecnologie alla base della comunicazione digitale contemporanea ci fanno credere di essere meno isolati perché sempre connessi. Si tratta però dell'illusione di una reale intimità: i nostri profili online esistono in funzione del numero dei contatti, oggetti inanimati e intercambiabili che acuiscono il senso di solitudine. Allo stesso tempo si sta completando il ventaglio dei rapporti possibili con i robot, dall'ipotesi di affidar loro i propri figli a quella di farne dei veri e propri partner. Questo è il paradosso indagato da Sherry Turkle: mentre gli amici in rete sono in realtà presenze prive di sostanza, molti desiderano, talvolta disperatamente, attribuire emozioni umane ai robot. "Insieme ma soli" è una storia di dissociazione emotiva ma anche di speranza, perché anche dove la saturazione digitale è maggiore, molti, soprattutto fra i giovani, si interrogano su cosa sia davvero il rapporto umano, e chiedono un ritorno a forme più naturali di dialogo. Alla fine Facebook, il BlackBerry e l'iPhone ci spingono a ricordare chi siamo veramente: esseri umani con scopi umani.

Manuale per ragazze di successo
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Cognetti, Paolo

Manuale per ragazze di successo

minimum fax, 14/07/2010

Abstract: Sette racconti, sette ritratti di donna. Ragazze in lotta per l'amore, la maternità, il lavoro; donne che fanno carriera o ereditano fortune; donne che perdono il lavoro, vengono tradite e lasciate, provano a fare i conti con la sconfitta; che ricominciano, si ribellano, navigano a vista tra le tempeste del quotidiano. Accanto a loro uomini disorientati, capaci solo di lasciarsi vivere, privi del coraggio, dell'ironia ma certe volte anche della solitudine che circonda le loro compagne. Con uno stile asciutto Paolo Cognetti descrive, tra educazioni sentimentali e racconti di formazione, i capitoli di un immaginario "manuale per ragazze di successo": sette modi di trovare o perdere la felicità, sette storie che parlano con la voce di una nuova femminilità.

Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara
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Taibo, Paco Ignacio II

Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara

Il Saggiatore, 12/01/2016

Abstract: I giovani lo ostentano sulle magliette come simbolo di lotta e utopia. Per i meno giovani rappresenta l'araldo dell'antimperialismo e della rivoluzione latinoamericana. Nella storia del Novecento, nessuno più di Ernesto Che Guevara ha saputo incarnare l'idea di giustizia sociale e le speranze di riscatto. E nessuno più di Paco Ignacio Taibo II ha saputo raccontare la sua storia. Il Saggiatore ripropone Senza perdere la tenerezza, la biografia del Che più letta e apprezzata nel mondo, frutto di un lavoro di ricerca quasi ossessivo, che ha attinto a tutte le pubblicazioni più recenti, ai documenti declassificati della Cia, a lettere, poesie, diari, appunti del Che rimasti inediti per decenni, alle testimonianze di compagni e nemici, alle immagini più intime e rare.Con la sua abilità di romanziere, in equilibrio tra obiettività e partecipazione, Taibo restituisce in tutte le sue sfumature una vita da epopea: dalla giovinezza nomade e ribelle alle imprese della rivoluzione castrista, dall'esperienza di governo in una Cuba assediata dagli Stati Uniti alla tragica fine sui monti della Bolivia. Oltre l'icona, il Che è svelato con la sua tenacia e il suo idealismo, le idiosincrasie, le letture preferite, le passioni sportive, gli accessi d'asma, i suoi amori e i suoi innamoramenti intellettuali: Marx, Rosa Luxemburg, Lenin, Trockij e Mao, ma anche Sarmiento, Martí, Bolívar; Sartre, Neruda, Kipling, Calvino.Una storia di gesta eroiche e di piccoli gesti quotidiani. La storia di un mito e il ritratto di un uomo, vagabondo, temerario e romantico, un uomo convinto che "bisogna essere duri senza perdere la tenerezza".

Tirature 2012. Graphic novel. L'età adulta del fumetto
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Spinazzola, V. - V., Spinazzola

Tirature 2012. Graphic novel. L'età adulta del fumetto

Il Saggiatore, 26/01/2012

Abstract: Nato per l'intrattenimento spensierato del lettore di giornali, accolto dall'entusiasmo del pubblico bambinesco e adolescenziale, lungo il Novecento il fumetto è maturato moltissimo. Oggi è in grado di animare opere di complessità e raffinatezza indiscutibili. La scelta di questo modo di raccontare visivamente fatti e figure drammatici di vita quotidiana costituisce ormai uno dei fenomeni più caratteristici dell'acculturazione globale. In Italia si è formata una schiera di giovani autori di qualità, che lavorano appoggiati a una rete di case editrici specializzate, con una presenza significativa nelle librerie.

Un paese senza tempo. Fatti e figure in vent'anni di cronache italiane
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De Gregorio, Concita

Un paese senza tempo. Fatti e figure in vent'anni di cronache italiane

Il Saggiatore, 01/11/2010

Abstract: Dall'esordio sulla Repubblica alla direzione dell'Unità. Vent'anni di storia italiana attraverso le cronache di Concita De Gregorio. Concita De Gregorio (Pisa, 1963) ha scritto dal 1989 al 2008 per la Repubblica, poi è diventata direttore dell'Unità. Ha pubblicato Non lavate questo sangue (Laterza, 2002; Sperling & Kupfer, 2006), Una madre lo sa (Mondadori, 2006) e Malamore (Mondadori, 2008).Si scrive Italia, si legge paese senza tempo. Nel Paese senza tempo non esistono calendari né agende. Nel paese senza tempo non si parla di diritti, di lavoro, di economia. Zero istruzione, zero ricerca, zero sviluppo. Riforme, pubblica amministrazione, cultura: zero.Nel paese senza tempo il calendario è fatto di fogli bianchi. Non ci sono appunti, né appuntamenti. Sui calendari del paese senza tempo non c'è niente in programma, niente da fare. Nel paese senza tempo le parole non hanno importanza. Il paese senza tempo è un paese senza realtà e senza vita. È un cadavere scosso da convulse contrazioni muscolari.Risse, litigi, male parole, parole urlate, parole al vento: solo segnali di vita apparente. E poi ti amo, e poi ti odio, e poi ti amo, e poi ti odio. E poi ti stimo, e poi ti schifo. È una vergogna! Giustizialisti! Non demonizziamo l'avversario anzi non nominiamolo, bisogna cercare un leader, abbiamo finalmente trovato un leader, bisogna cambiare leader, la sinistra non ha un leader, eccomi sono il nuovo leader. Vent'anni di cronache italiane. Vent'anni di patti, fatti, disfatti. E misfatti. Concita De Gregorio ce li racconta giorno dopo giorno. Montare i suoi pezzi, raccoglierli in questo libro, significa mettere in scena la realtà italiana degli ultimi vent'anni. Essere presenti a una cena tra potenti, mangiare con loro una crostata, vedere un pezzo di verdura incastonato tra i loro incisivi. Essere seduti tra i banchi della Camera o del Senato, tra gli umori, i rumori, i sudori. Osservare quello che esulta, quello che insulta, quello che fa un pisolino.Concita De Gregorio scruta i gesti, registra i sibili; e li racconta al lettore con precisione, dettagli inclusi. Perché è nei dettagli che s'annida un narratore. Così ce li mette sotto gli occhi. E in questo dramma italiano riesce persino a farci sorridere.

Una cosa divertente che non farò mai più
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Wallace, David Foster - G., D'Angelo - F., Piccolo

Una cosa divertente che non farò mai più

minimum fax, 14/12/2010

Abstract: Un capolavoro di comicità e virtuosismo stilistico con cui i lettori italiani hanno conosciuto il genio letterario di David Foster Wallace. Commissionatogli inizialmente come articolo per la prestigiosa rivista Harper's, questo reportage narrativo da una crociera extralusso ai Caraibi - iniziato sulla stessa nave che lo ospitava e cresciuto a dismisura dopo innumerevoli revisioni - è ormai diventato un classico dell'umorismo postmoderno e al tempo stesso una satira spietata sull'opulenza e il divertimento di massa della società americana contemporanea.

Il fantasma del decorativo
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Altea, Giuliana

Il fantasma del decorativo

Il Saggiatore, 26/07/2012

Abstract: Riscoprire il decorativo, una delle tendenze estetiche più riconoscibili del xx secolo. Amata dagli artisti simbolisti e Art Nouveau, bollata a lungo come superficiale e irrazionale, oggi la decorazione riemerge nelle esperienze di un'arte che, uscendo dai recinti disciplinari, deborda nel quotidiano e sempre più si identifica con il design.Giuliana Altea prende spunto dalle tesi di Jacques Soullilou per esaminare il decorativo come nodo teorico in cui si concentrano le tensioni della nostra cultura. Legato ideologicamente al popolare, al femminile, al primitivo – le tre "periferie" che circondano il soggetto legittimo maschiobianco-occidentale –, il decorativo prende forma in ambiti alti e bassi della produzione culturale, come l'arte d'avanguardia, l'arredamento d'interni, la moda, l'architettura, o in figure chiave della modernità come la Parisienne o la prostituta. È un fantasma nel suo accostarsi a identità altre, "perennemente in bilico tra autonomia ed eteronomia, tra singolarità e alterità, tra arte e vita".Utilizzando gli strumenti analitici dei cultural studies, Il fantasma del decorativo segue le vicende dell'ornamento e della decorazione dalla fine dell'Ottocento in avanti. Il periodo di piena accettazione con i pittori Nabis e l'Art Nouveau, fino alla Secessione viennese; la censura con l'avvento del Modernismo; la presenza sorprendente nell'opera delle avanguardie, soprattutto in Klee, Mondrian e Kandinskij; la posizione ambigua del Cubismo, esemplificata dall'"assunzione parodistica e connivente" dell'ornamento borghese da parte di Picasso nei suoi collage; l'intreccio simbolico con la figura femminile in Matisse. E ancora, nel secondo dopoguerra, la dimensione decorativa affiora come spinta all'espansione ambientale nelle opere di artisti quali Jackson Pollock e Lucio Fontana, mentre nel design – con Charles e Ray Eames in America e Gio Ponti in Italia – assume i tratti di un nuovo Modernismo, più caldo e carico di suggestioni emotive.Con l'avvento del postmoderno le periferie diventano centro, l'alterità si trasforma, il decorativo smette di essere opposto all'arte "avanzata". Dall'utopia ottocentesca della Gesamtkunstwerk si giunge a un presente in cui tutta l'arte è applicata e decorativa: applicata al museo e al sistema dell'arte, decorativa nel circuito del collezionismo.In attesa di scoprire il prossimo volto del fantasma.

Sofia si veste sempre di nero
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Cognetti, Paolo

Sofia si veste sempre di nero

minimum fax, 05/09/2012

Abstract: Sofia si veste sempre di nero è la nuova prova narrativa di Paolo Cognetti, autore di Manuale per ragazze di successo e Una cosa piccola che sta per esplodere. Nei suoi racconti, cesellati con la finezza di Carver e Salinger, ha saputo rappresentare con sorprendente intensità l'universo femminile. Ed è ancora una donna la protagonista del suo nuovo libro, un romanzo composto da dieci racconti autonomi che la accompagnano lungo trent'anni di storia: dall'infanzia in una famiglia borghese apparentemente normale, ma percorsa da sotterranee tensioni, all'adolescenza tormentata da disturbi psicologici, alla liberatoria scoperta del sesso e della passione per il teatro, al momento della maturità e dei bilanci. Con la sua scrittura precisa e intensa, che nasconde dietro l'apparente semplicità una straordinaria potenza emotiva, Cognetti ci regala il ritratto di un personaggio femminile indimenticabile: una donna torbida e inquieta, capace di sopravvivere alle proprie nevrosi e di sfruttare improvvisi attimi di illuminazione fino a trovare, faticosamente, la propria strada. Un libro avvincente in cui ciascun lettore troverà momenti di bellezza e di dolore, di ansia e di riscatto, che riconoscerà di aver vissuto anche sulla sua stessa pelle.

Debito. I primi 5000 anni
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Graeber, David

Debito. I primi 5000 anni

Il Saggiatore, 25/05/2012

Abstract: David Graeber, l'antropologo alle origini del movimento di Seattle e del movimento Occupy (suo lo slogan "Siamo il 99%"), rivoluziona la teoria sociale ed economica in un libro destinato a rimanere nel tempo.In uno stile colloquiale e diretto, attraverso l'indagine storica, antropologica, filosofica, teologica, Graeber ribalta la versione tradizionale sulle origini dei mercati. Mostra come l'istituzione del debito sia anteriore alla moneta e come da sempre sia oggetto di aspri conflitti sociali: in Mesopotamia i sovrani dovevano periodicamente rimediare con giubilei alla riduzione in schiavitù per debiti di ampie fasce della popolazione, pena la deflagrazione di tutta la società. Da allora, la nozione di debito si è estesa alla religione come cifra delle relazioni morali ("rimetti a noi i nostri debiti") e domina i rapporti umani, definendo libertà e asservimento.Mercati e moneta non sorgono automaticamente dal baratto, come sostengono gli economisti fin dai tempi di Adam Smith, ma vengono creati dagli stati, che tassano i sudditi per finanziare le guerre e pagare i soldati. In quest'ottica, il conio della moneta si diffonde per imporre la sovranità dello stato e assicurare il pagamento uniforme dei tributi. L'economia commerciale, basata sulla calcolabilità impersonale, eclissa così le economie umane, basate sulla reciprocità personale. Gli ultimi 5000 anni di storia hanno visto l'alternarsi di fasi di moneta aurea e moneta creditizia, fino al definitivo abbandono dell'oro come base del sistema monetario internazionale nel 1971.Graeber guarda agli sviluppi di Europa, Medio Oriente, India e Cina, e individua tre grandi cicli nella lunga storia del debito. L'Età assiale (dall'800 a.C. al 600 d.C.), in cui si impone il potere di conio degli imperi e le grandi religioni fanno la loro comparsa. Il Medioevo, dove l'economia viene demonizzata, in Europa come in Cina. L'età degli imperi capitalisti, delle grandi conquiste e del ritorno allo schiavismo, che vede il mondo inondato d'oro e d'argento.Graeber esplora infine la crisi attuale, nata dall'abuso di creazione di strumenti finanziari ilSaggiatore da parte delle grandi banche deregolamentate, e sostiene la superiorità morale di cittadini e stati indebitati rispetto a creditori corrotti e senza scrupoli che vogliono ridurre libertà e democrazia alla misura dello spread sui titoli pubblici.

GB 84
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Peace, David

GB 84

Il Saggiatore, 10/10/2012

Abstract: "Ascolta. Sente. Inspira. Fiuta. Osserva. Vede… Ferrovie. Strade. Montagne di scorie. Miniere abbandonate… Chiude gli occhi. Ricorda. Apre gli occhi. Vede… Manganelli. Scudi. Cavalli. Cani. Polvere. Sangue… Vittoria."Gran Bretagna 1984. È l'anno dello sciopero dei minatori. Cinquantatré settimane che scandiscono l'ultima guerra civile inglese, l'ultimo epico atto della lotta di classe. Lo scontro frontale, violentissimo, tra il governo e i lavoratori inglesi diventa il simbolo di un'epoca e di un paese spaccato. A incarnare questa battaglia sono Terry Winters, l'uomo del sindacato che deve fare miracoli e assumersi ogni colpa, e l'Ebreo deciso a spezzare lo sciopero con ogni mezzo, manipolando i media e giocando sporco. Corrosivo e inquietante, GB84 racconta con una forza e una ricchezza ineguagliabili l'era thatcheriana, ricreando la brutalità e la passione che hanno cambiato il corso della storia britannica.

I trucchi della mente. Scienziati e illusionisti a confronto
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Macknik, Stephen - Martinez-Conde, Susana - Blakeslee, Sandra - d'Oulx B., Antonielli

I trucchi della mente. Scienziati e illusionisti a confronto

Codice Edizioni, 31/05/2012

Abstract: Cosa spinge due neuroscienziati a confrontarsi con oggetti che svaniscono nel nulla, cucchiai che si piegano e donne segate a metà, e a presentare il proprio spettacolo di illusionismo davanti alla prestigiosa platea del Magic Castle di Hollywood? Nulla più della passione per il proprio lavoro, e la consapevolezza che le scienze della mente e la magia condividono l'interesse per il funzionamento del cervello, e soprattutto per la sua manipolazione. Sul palco, in effetti, gli illusionisti eseguono veri e propri esperimenti scientifici, talvolta più efficaci di quelli condotti in laboratorio. E quando capiremo come i prestigiatori "manovrano" il nostro cervello, sapremo anche come gli stessi trucchi cognitivi agiscono nelle campagne pubblicitarie, negli affari e nelle relazioni interpersonali. Mettetevi comodi, allora, perché "I trucchi della mente" è la storia del più grande spettacolo di magia al mondo: quello che avviene proprio ora nel vostro cervello.

La via della liberazione. Gli insegnamenti fondamentali del buddhismo tibetano
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Dalai Lama

La via della liberazione. Gli insegnamenti fondamentali del buddhismo tibetano

Il Saggiatore, 10/10/2012

Abstract: "Non leggete questo libro solo per ottenere nuove informazioni, ma usatelo per trasformare la vostra mente."Con le tre opere raccolte in questo volume il Dalai Lama illustra al lettore occidentale il pensiero buddhista. In La via della liberazione sono esposti e commentati con chiarezza gli insegnamenti fondamentali del buddhismo tibetano; con La mente e il cuore vengono trattati gli esercizi spirituali per risvegliare la propria mente e prepararla all'illuminazione. Infine, dal momento che per vivere un'esistenza piena e felice è necessario il raggiungimento di uno stato di pace totale, con l'ultimo scritto La gioia di vivere e morire in pace il lettore affronta il cammino per eliminare la sofferenza provocata dal continuo ciclo di morti e rinascite. Un libro che si propone come una guida accessibile non solo a chi segue già i precetti del buddhismo, ma a chiunque intenda accostarvisi con l'aiuto degli insegnamenti del suo maggiore rappresentante.

Occupy! Teoria e pratica del movimento contro l'oligarchia finanziaria
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AA. VV.

Occupy! Teoria e pratica del movimento contro l'oligarchia finanziaria

Il Saggiatore, 25/05/2012

Abstract: Li hanno scherniti e derisi. Li hanno picchiati e arrestati. Hanno distrutto le loro tende e i loro libri. Ma non hanno perso la determinazione, non hanno mollato. Una volta ancora hanno giurato fedeltà al movimento, consci di rappresentare la grande maggioranza colpita dalla crisi. Dal 17 settembre 2011, Occupy Wall Street si oppone alla speculazione fi nanziaria e alle disparità sociali emerse con la Grande recessione. In poche settimane, con base a Zuccotti Park, il movimento si autodisciplina, si organizza in gruppi di lavoro, comunica tramite Twitter e YouTube, si diffonde come un virus democratico da New York a Boston, da Oakland ad Atlanta, da Los Angeles a Seattle, con lo stesso impeto che ha mosso gli indignados in Europa e i giovani della Primavera araba. Fino a conquistare la copertina di protagonista dell'anno di Time. Assemblee, marce, raduni, accampamenti sono gli strumenti di lotta contro le grandi banche JPMorgan Chase, Goldman Sachs, Bank of America, Citigroup, Wells Fargo, accusate di avere allargato a dismisura la forbice tra ricchi e poveri. Occupy! raccoglie le voci di chi partecipa attivamente, di chi simpatizza, di chi guarda e passa, di chi cerca soltanto una tenda e un po' di cibo. Sono studenti, operai, giornalisti, disoccupati, bancari "fuoriusciti". E intellettuali di fama internazionale. Slavoj Žižek mette in luce le contraddizioni della sinistra americana e la necessità di un nuovo anticapitalismo attento al "bene comune"; Angela Davis invita a dare un senso positivo, di progresso, alla parola "occupazione"; Judith Butler mette l'accento sul valore del movimento come "alleanza di corpi", fonte di energia democratica; Rebecca Solnit raccomanda l'offensiva nonviolenta come unico strumento per costruire una società davvero civile. Tutti sono d'accordo su un punto. Siamo il 99%. E l'1% non può dettare le condizioni. L'1% non può mangiare tutta la torta. A New York il malessere diffuso si traduce in rito collettivo, esempio di partecipazione attiva e creativa in un paese che fa i conti con se stesso, con il principio per cui il denaro è il solo che può dare la libertà, con il trentennio liberista che ha portato il mondo intero sull'orlo del precipizio. Iniziato come raduno spontaneo dipoche centinaia di persone, Occupy Wall Street ha scosso l'America e ridefinito i termini del rapporto tra singolo e comunità. Oggi, dopo lo sgombero forzato del novembre 2011, è tornato a farsi sentire, per cercare altri spazi, altri bersagli da colpire. Il rischio è sempre quello di sem plificare, di farne una bravata da raccontare agli amici. L'occupazione è viva e deve continuare. Per capire se si tratta del sussulto di un attimo o della fine di un'epoca.

Reinventare il fuoco. Soluzioni vincenti per il business della nuova era energetica
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Lovins, Amory B.

Reinventare il fuoco. Soluzioni vincenti per il business della nuova era energetica

Edizioni Ambiente, 15/01/2013

Abstract: Risultato delle esperienze accumulate in trent'anni di collaborazioni con governi, istituzioni e aziende di più di sessanta paesi, "Reinventare il fuoco" delinea un percorso che entro il 2050 potrebbe consentire a qualunque nazione industrializzata di affrancarsi dal petrolio, dal carbone e dal nucleare. Auto, camion, navi e aeroplani ultraleggeri e, quando possibile, elettrici o ibridi; edifici super efficienti e progettati con modalità innovative; cogenerazione di calore ed elettricità, cicli chiusi e biomimesi; reti intelligenti, apporti massicci di energia da fonti rinnovabili... Sono questi alcuni dei tasselli di "Reinventare il fuoco", che per ciascuno dei quattro settori oggetto dello studio, trasporti, edilizia, industria e produzione dell'elettricità, individua le tecnologie più innovative, suggerisce quali modifiche apportare alle politiche e definisce gli strumenti fiscali, economici e finanziari più adatti per accelerare la trasformazione verso una società libera dai combustibili fossili. Lovins non nasconde che le difficoltà sono enormi, ma ribadisce che le opportunità e i guadagni possibili sono pari, se non addirittura superiori. "Reinventare il fuoco" porterebbe infatti grandi benefici all'ambiente, all'economia, all'occupazione, alle persone e alla loro salute, senza contare le ricadute positive sulla stabilità geopolitica globale.